COORDINAMENTO PACE
aderisce a:

CINISELLO CITTA' APERTA
Per una pratica dell'antirazzismo
nel Nord Milano
 
Nel nostro paese nessuno E' straniero nostra patria
e' il mondo intero
 
 
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Marce e manifestazioni :

Materiali

Acli – Commissione Missionaria Decanale - Caritas Decanale - Sole Luna - Coordinamento Pace - Croce Rossa Italiana - Legambiente - Scout Agesci Gruppo CiniselloBalsamo 3 - Sincobas - Vides Servizio Civile.

TESTI PER LA PARTENZA (Quartiere Crocetta)

Questa, in ultima analisi, è la pace : la convivialità delle differenze!
Definizione più bella non possiamo dare.
Pace non è la semplice distruzione delle armi. Ma non è neppure l'equa distribuzione dei pani a tutti i commensali della terra. Pace è mangiare il proprio pane a tavola insieme con i fratelli; aprirsi ad orizzonti di comunione nella diversità.
Pace è convivialità delle differenze, appunto.

(don Tonino Bello)

 

Costituzione italiana, Art. 11

L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Richiesta di PERDONO a tutti gli Immigrati ed in particolare agli immigrati africani:
"Vi chiediamo PERDONO a nome di questa società italiana che non è capace di accogliervi,
se non per sfruttarvi e prostituirvi...
Vi chiediamo PERDONO perchè stiamo facendo di voi i "NUOVI SCHIAVI" del nostro tempo...
Vi chiediamo PERDONO per avere sfruttato le vostre terre e continuare a farlo ancora oggi...
Vi lasciamo morire di AIDS, perchè a noi del mondo occidentale interessano le vostre terre con le loro risorse e possibilità, voi potete anche morire...
Vi chiediamo PERDONO perchè vi abbiamo sedotti con i nostri mass media, con la proposta di questo modello consumista che vi abbaglia e vi attira in questo nostro mondo...
Vi chiediamo PERDONO  perché non ci battiamo ABBASTANZA per i vostri DIRITTI di persona, dimenticando che siete nostri fratelli e sorelle...
Non vogliamo che voi siate i nostri schiavi,ma i nostri FRATELLI e SORELLE..!"

(Missionari Comboniani)


Da “Sulla guerra” di Pietro Ingrao :

“La cosa che mi colpisce di più adesso, oltre alle tragedie dei popoli, è la normalizzazione della guerra. Noi siamo usciti da tali catastrofi, che sembrava non dovessero più ritornare. Invece la guerra è tornata senza grande scandalo: non solo non è finita, ma continua ad essere praticata e sta diventando un mezzo normale. E' rispuntata la guerra giusta e persino la guerra santa!
La cosa che mi spaventa è che la guerra non è più un evento straordinario. E' un fatto normale. Non c'è stata mai una situazione del genere nella storia dell'umanità. La guerra è stata sempre un grande trauma. Adesso chi si preoccupa dell'Afghanistan? Chi ha sofferto veramente per l'Afghanistan? Chi ha sentito quella guerra come una minaccia su di sé? "Riguarda loro…".
Ricordiamoci che l'Italia, tanto per stare alle cose vicine, è stata la zona di lancio di tutta la guerra fatta nei Balcani. Partivano da Aviano, però io vedevo a Roma la gente che camminava tranquilla per strada. "Non mi tocca. Riguarda loro…".
Io ho fatto il deputato, il presidente della Camera e consentimi di citare un libretto, la Costituzione della Repubblica. Ebbene, la Costituzione , all'art.11, dice che è consentita solamente la guerra di difesa. Quella in Bosnia, in Jugoslavia può essere stata buona o cattiva, ma non guerra di difesa. Un articolo fondamentale della Costituzione italiana viene stracciato senza che noi ci ribelliamo. La cosa non ha fatto scandalo.
La guerra è stata accettata e quel punto capitale della Costituzione è stato stracciato nel silenzio. Abbiamo accolto questa terribile novità: che la guerra non  è un evento straordinario. Se penso a quello che è stato il mio pacifismo nella mia giovinezza, la differenza mi fa molta impressione.
Eppure negli incontri, nei dibattiti troviamo gente molto appassionata, convinta. Com'è allora che perdiamo, perchè? Dove sta il nostro sbaglio?
Pensiamoci un po' su..."

(tratto da: Ingrao – Zanotelli, "Non ci sto – Appunti per un mondo migliore", ed Manni, 2003)

TESTI PER LA MARCIA (da alternare a canti e musica)

GENERALE

Generale, il tuo carro armato è una macchina potente.
Spiana un bosco e sfracella cento uomini.
Ma ha un difetto: ha bisogno di un carrista.
Generale, il tuo bombardiere è potente.
Vola più rapido d'una tempesta e porta più di un elefante.
Ma ha un difetto: ha bisogno di un meccanico.
Generale, l'uomo fa di tutto, può volare e può uccidere.
Ma ha un difetto: può pensare!

(Bertold Brecht)

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LA GUERRA CHE VERRA'

La guerra che verrà non è la prima
Prima ci sono state altre guerre
Alla fine dell'ultima
C'erano vincitori e vinti
Fra i vinti la povera gente faceva la fame. Fra i vincitori
Faceva la fame la povera gente egualmente.

(Bertold Brecht)

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HO DIPINTO LA PACE

Avevo una scatola di colori, brillanti decisi e vivi;
avevo una scatola di colori, alcuni caldi, alcuni molto freddi.
Non avevo il rosso per il sangue dei! Feriti,
non avevo il nero per il pianto degli orfani,
non avevo il bianco per i volti dei morti,
non avevo il giallo per le sabbie ardenti.
Ma avevo l'arancio per la gioia della vita,
e il verde per i germogli e per i nidi,
e il celeste per i chiari cieli splendenti
e il rosa per il sogno e il riposo.
Mi sono seduta e ho dipinto la pace».

(Tali Sorek, 12 anni, Medio Oriente)

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PACE
Non importa che tu sia uomo o donna
fanciullo o vecchio, operaio o contadino,
soldato o studente o commerciante;
non importa quale sia il tuo credo politico o quello religioso
se ti chiedono qual è la cosa più importante per l'umanità
rispondi prima, dopo, sempre: la pace!

(Tien-Min, poeta cinese)

TESTI PER L'ARRIVO A PIAZZA GRAMSCI

Da una riflessione di Tiziano Terzani :

La guerra è sempre stata una cosa orribile. Ma il problema è che la guerra è diventata accettabile per tutti. La si chiama guerra umanitaria, preventiva, sono tutte pillole per addolcire una cosa orribile. Ci si dimentica che la guerra uccide. Ce ne si ricorda solo quando vengono uccisi i nostri figli, oppure un nostro connazionale. Quello che è terribile è che la gente ha perso la libertà di pensare. Le armi di distruzione di massa – che Saddam Hussein non aveva, ma che gli Usa hanno in quantità enormi e che l'Occidente ha inventato e di cui ha pieno gli arsenali – sono ormai in grado di distruggere il mondo. Allora è il momento di rendersi conto che la guerra non è la soluzione ai problemi dell'umanità. Dobbiamo ricominciare ad avere il coraggio di parlare di non-violenza. La pace non è un'offesa. Se uno è pacifista lo prendono per grullo. Ma come? È l'unica saggezza di cui oggi si può parlare. La speranza per me sono i giovani. Tanti non hanno ancora accettato quei piccoli compromessi con cui bisogna sopravvivere in questa orribile società, ma credono in un mondo migliore... Ci scandalizziamo tutti perché in Africa ci sono i bambini soldato, ma chi gliele dà le armi? Noi! Dobbiamo rimettere la moralità nella nostra vita. L'economia deve essere asservita alla moralità e non viceversa.

(Tiziano Terzani - 19 aprile 2004, interventi tratti dal dvd “Anam, il senza nome”)

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Spese militari italiane

In spese militari, cioè per la guerra, nella finanziaria 2007 sono previsti più di 21 miliardi di euro.
Per le sole “missioni militari all'estero” ogni giorno in Italia si spendono 3 milioni 700 mila euro (un miliardo e 350 milioni annui).
Più o meno il costo di un ospedale, di un paio di scuole nuove e qualche chilometro di ferrovia.
Cioè ogni giorno spendiamo, per azioni militari, quello che potrebbe servire per ridurre miseria, povertà, fame, malattie e ...guerre.
Diversamente, per la cooperazione internazionale sono disponibili 1 milione e 500.000 euro al giorno (552 milioni annui).
Un cacciatorpediniere costa 17,6 milioni di euro.
1 h di volo costa 13,7 mila euro.
I grandi del mondo si sono impegnati a stanziare per il 2015 lo 0,7% del Prodotto Interno Lordo nella lotta contro la povertà.
L'Italia spende lo 0,12 %. Siamo il fanalino di coda!
In definitiva, mentre ogni giorno per missioni militari sono disponibili 3 milioni e 700 mila euro,
per la cooperazione internazionale sono disponibili 1 milione e 500.000 (552 milioni annui).
Facciamo la pace non la guerra!!!

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LA PACE VERRA'

Se tu credi che un sorriso è più forte di un'arma,
Se tu credi alla forza di una mano tesa,
Se tu credi che ciò che riunisce gli uomini è più importante di ciò che li divide,
Se tu credi che essere diversi è una ricchezza e non un pericolo,
Se tu sai scegliere tra la speranza o il timore,
Se tu pensi che sei tu che devi fare il primo passo piuttosto che l'altro,
allora... LA PACE VERRA'
Se lo sguardo di un bambino disarma ancora il tuo cuore,
Se tu sai gioire della gioia del tuo vicino,
Se l'ingiustizia che colpisce gli altri ti rivolta come quella che subisci tu,
Se per te lo straniero che incontri è un fratello,
Se tu sai donare gratuitamente un po' del tuo tempo per amore,
Se tu sai accettare che un altro, ti renda un servizio,
Se tu dividi il tuo pane e sai aggiungere ad esso un pezzo del tuo cuore,
allora... LA PACE VERRA'
Se tu credi che il perdono ha più valore della vendetta,
Se tu sai cantare la gioia degli altri e dividere la loro allegria,
Se tu sai accogliere il misero che ti fa perdere tempo e guardarlo con dolcezza,
Se tu sai accogliere e accettare un fare diverso dal tuo,
Se tu credi che la pace è possibile,
allora... LA PACE VERRA'

(Charles de Foucauld)